lunedì 2 settembre 2013

Riparare una Gomma Tubeless che ha forato

Spesso per fare posto ai serbatoi di gpl e metano siamo costretti a togliere la ruota di scorta e quando foriamo una gomma sono dolori. O meglio, non possiamo sostituire la ruota ma dobbiamo ripararla per poi portarla al prima gommista che troviamo. Come fare quando abbiamo a che fare con una Gomma Tubeless? Ci dobbiamo servire di un kit che deve essere a bordo.

Questo modello è fornito di compressore per gonfiare il pneumatico che si collega all' accendisigari. Rappresenta una bella comodità, perché in pochi minuti si esegue una riparazione d'emergenza che consente di ripartire, senza faticare e senza sporcarsi con crick, ruota di scorta e bulloni. Costa circa 40-50 euro
Il kit è efficace con i pneumatici tubeless, con la camera d'aria il risultato è in genere insoddisfacente.E' molto valido per riparare i fori prodotti da chiodi e viti sul battistrada, risulta invece inefficace per rimediare a squarci più ampi o alle lacerazioni sui fianchi, quelle dovute alle pietre o anche a un contatto un po' violento contro un marciapiede. 

La riparazione del pneumatico con il kit, infatti, consente di viaggiare, seppure a velocità ridotta, anche per parecchi chilometri, ma per la riparazione definitiva è necessario ricorrere al gommista.

Come fare a riparare un pneumatico tubeless con il kit:

  • Per prima cosa cercate la causa della foratura, ad esempio un chiodo o un pezzo di vetro che si è infilato nel pneumatico. Se si tratta di un chiodo oppure una vite, potete riparare la ruota da voi. Procedete dunque evidenziando il foro con un gessetto o con un pennarello.È importante segnare la zona del danno, perché il gommista dovrà poi togliere il corpo estraneo e chiudere il foro con gli appositi "chiodini" di gomma. Evidenziate il foro segnando anche il fianco, perché sul battistrada il tratto del gessetto ha vita breve.
  • Tirate fuori il kit di riparazione: il kit è composto da compressore e liquido sigillante. Il liquido ha una durata di qualche anno; se non lo si usa bisogna ricordarsi di controllarne la scadenza e sostituirlo per tempo, altrimenti perde efficacia e la riparazione non è garantita.
  • Ora bisogna ruotare il pneumatico con la valvola verso il basso per agevolare l'immissione dei liquido. È meglio non avere fretta e aspettare a collegare il tubo del compressore alla valvola in un secondo tempo.
  • Sul corpo del compressore c'è un tappo a tenuta ermetica che consente anche di usare l'apparecchio per gonfiare le gomme. Per la riparazione con il liquido bisogna toglierlo: è attraverso questo foro che il sigillante arriverà nel pneumatico.La bottiglietta del sigillante va avvitata al compressore.
  • Prima di collegare il compressore alla presa di corrente dell'auto, quella per l'accendisigari, si toglie il tappo della valvola e, senza smontare la valvolina interna, si avvita a fondo il tubo del compressore: tutto è pronto per rigonfiare la gomma.
  • Per non scaricare la batteria accendiamo il motore.A questo punto si aziona l'interruttore del compressore e l'aria compressa spinge il sigillante nel pneumatico. In pochi minuti viene ripristinata la corretta pressione di esercizio della gomma, evidenziata dall'indicatore ad ago sulla scala graduata.
La gomma ora è riparata, non superiamo però gli 80 Kmh e rechiamoci al gommista più vicino.

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