giovedì 12 settembre 2013

Quando montare gli Pneumatici Chiodati su neve e ghiaccio

I pneumatici chiodati sono poco conosciuti in Italia. Mentre in paesi molto freddi come la Finlandia o la Russia sono addirittura obbligatori, da noi il loro uso è consentito dal 15 novembre al 15 marzo.

A cosa servono: a mantenere un "grip", aderenza, molto forte in caso di ghiaccio e neve grazie a delle piccole punte, i chiodi appunto, che spuntano dal pneumatico. I chiodi non possono sporgere per più di 1,5 mm, sono molto piccoli quindi, e vanno utilizzati con i paraspruzzi. In caso accidentale di distacco infatti, non devono colpire un altro veicolo, che ad alte velocità, potrebbe subire dei danni rilevanti.

La velocità di un auto che monta i pneumatici chiodati non deve superare i 120 kmh in autostrada e 90 kmh su altre strade.

I chiodi presenti sul pneumatico devono essere inoltre di un numero compreso tra 80 e 160.

Quale è il vantaggio rispetto alle catene o ai pneumatici invernali:
rispetto alle catene possiamo sostenere una velocità maggiore, con le catene al massimo si arriva a 40 kmh, c'è una maggiore stabilità e l'aderenza è migliore. Rispetto alle gomme invernali si può viaggiare con maggiore sicurezza su strade ghiacciate e piene di neve.

In caso di discesa ed in presenza di ghiaccio le gomme chiodate sono quasi un must.

Svantaggi: 
meno velocità rispetto ai pneumatici invernali e maggiore rumorosità quando si percorre una strada. Inoltre l'usura è maggiore se le strade non sono innevate.
In caso di frenata con abs lo spazio si allunga di qualche metro.

Quale scegliere:
ci sono diverse marche che hanno in catalogo gomme chiodate, ad esempio Michelin X-Ice Xi2, Nokian Tyres, Firestone Winterforce,Pirelli Winter Carving Edge, Bridgestone Blizzak, Continental Extreme Winter Contact . Sceglierle se montarle o pure no dipende dal tipo di strada che percorrete e da quanti km fate. Se spesso vi trovate a 1000 metri con strade innevate e ghiacciate gli pneumatici chiodati vanno alla grande. Se incontrate neve e ghiaccio poche volte potete optare per gomme termiche accoppiate a catene da neve da installare alla bisogna.

I chiodini possono anche essere aggiunti tramite una procedura effettuata dai gommisti, l'importante, questo vale per tutte le gomme chidate, è che ogni 5000 km si cambi posizione ai chiodini per allungare la loro vita.


martedì 10 settembre 2013

I migliori Seggiolini per Auto per Bambini

In Italia il trasporto di bambini e neonati sulle auto deve essere eseguito tramite seggiolini certificati (decreto legislativo del 13 marzo 2006 numero 150, con modifica dell'art. 172 e circolare del Ministero dell' Interno). I bambino che sono alti meno di 150 e che pesano meno di 36 Kg devono essere sempre assicurati con
dispostivi di ritenuta per bambini, regolarmente omologati ed adeguati al loro peso e devono posizionarsi nei sedili posteriori. Possono sedere davanti solo se hanno superato i 150 cm di altezza.

Per quel che riguarda taxi e auto Ncc, Noleggio con conducente, i bambini possono viaggiare senza seggiolini nei sedili posteriori se accompagnati da un adulto con età superiore ai 16 anni.

Come devono essere fatti i seggiolini per il trasporto di bambini:
sul lato devono avere un'etichetta come quella della foto di lato in cui è indicata la fascia di peso del bimbo, ad esempio 9-36 kg. La lettera ed il numero indica il paese di omologazione, in questo caso E4 sono i Paesi Bassi. Per maggiori dettagli sulle omologazioni potete leggere il regolamento europeo previsto dal regolamento ECE n. 44.




Quali sono i migliori seggiolini di auto per il trasporto di bambini.


Ci ha pensato il Touring club svizzero a testarli che li ha classificati secondo i parametri di sicurezza, uso e nocività dei componenti utilizzati per la realizzazione.

Vediamo i migliori in base alle classi di peso (dal migliore al peggiore, prima colonna SICUREZZA, seconda colonna USO, terza colonna SOSTANZE NOCIVE). Ovviamente in prima posizione ci sono tutti quelli che hanno anche la base FIX speciale per l'ancoraggio all' auto che rende il seggiolini più "fisso". Ci sono da aggiungere altri 100 euro circa:

0-13 kg:  
82%
80%
58%

76%
68%
58%

Casualplay Baby 0+ con Fix Baby 0+¹
64%
70%
88%

Casualplay Baby 0+
68%
62%
88%

Graco Junior Baby con base (2012)
64%
62%
40%

Concord Air con Airfix¹
82%
78%
38%

Concord Air
80%
74%
38%

Jané Strata con base
20%
62%
90%


0-18 Kg:
76%
66%
90%

Bébé Confort Milofix
66%
64%
88%

Concord Ultimax Isofix
68%
70%
38%

Peg-Pérego Viaggio Switchable (2012)
44%
62%
88%

Renolux Stream
56%
34%
20%

9-18 Kg:
84%
80%
88%

Römer Versafix
70%
74%
88%

Brevi Axo Ifix
70%
70%
58%

Peg-Pérego Viaggio1 Duo-Fix K con base
66%
74%
58%

Peg-Pérego Viaggio1 Duo-Fix K
56%
74%
58%

Bébé Confort Rubi
52%
74%
88%

Chicco Xpace (2012)
48%
70%
88%


9-36 Kg:
70%
76%
88%

Kiddy Guardianfix Pro 2 (2012)
74%
64%
90%

Klippan Triofix con base Isofix
52%
64%
90%

Recaro Young Sport (2012)
52%
60%
38%

IWH Multimax
34%
54%
90%

15-36 Kg:
60%
74%
90%

Chicco Oasys 2-3
46%
76%
90%

Klippan Triofix
50%
38%
90%

Non vogliamo ora dire che la classifica del Touring Club svizzero sia la Bibbia, anche perchè molti prodotti distribuiti in Italia magari non sono presenti anche in svizzera, comunque può essere un punto di partenza nell' orientamento alla giusta scelta.

lunedì 2 settembre 2013

Riparare una Gomma Tubeless che ha forato

Spesso per fare posto ai serbatoi di gpl e metano siamo costretti a togliere la ruota di scorta e quando foriamo una gomma sono dolori. O meglio, non possiamo sostituire la ruota ma dobbiamo ripararla per poi portarla al prima gommista che troviamo. Come fare quando abbiamo a che fare con una Gomma Tubeless? Ci dobbiamo servire di un kit che deve essere a bordo.

Questo modello è fornito di compressore per gonfiare il pneumatico che si collega all' accendisigari. Rappresenta una bella comodità, perché in pochi minuti si esegue una riparazione d'emergenza che consente di ripartire, senza faticare e senza sporcarsi con crick, ruota di scorta e bulloni. Costa circa 40-50 euro
Il kit è efficace con i pneumatici tubeless, con la camera d'aria il risultato è in genere insoddisfacente.E' molto valido per riparare i fori prodotti da chiodi e viti sul battistrada, risulta invece inefficace per rimediare a squarci più ampi o alle lacerazioni sui fianchi, quelle dovute alle pietre o anche a un contatto un po' violento contro un marciapiede. 

La riparazione del pneumatico con il kit, infatti, consente di viaggiare, seppure a velocità ridotta, anche per parecchi chilometri, ma per la riparazione definitiva è necessario ricorrere al gommista.

Come fare a riparare un pneumatico tubeless con il kit:

  • Per prima cosa cercate la causa della foratura, ad esempio un chiodo o un pezzo di vetro che si è infilato nel pneumatico. Se si tratta di un chiodo oppure una vite, potete riparare la ruota da voi. Procedete dunque evidenziando il foro con un gessetto o con un pennarello.È importante segnare la zona del danno, perché il gommista dovrà poi togliere il corpo estraneo e chiudere il foro con gli appositi "chiodini" di gomma. Evidenziate il foro segnando anche il fianco, perché sul battistrada il tratto del gessetto ha vita breve.
  • Tirate fuori il kit di riparazione: il kit è composto da compressore e liquido sigillante. Il liquido ha una durata di qualche anno; se non lo si usa bisogna ricordarsi di controllarne la scadenza e sostituirlo per tempo, altrimenti perde efficacia e la riparazione non è garantita.
  • Ora bisogna ruotare il pneumatico con la valvola verso il basso per agevolare l'immissione dei liquido. È meglio non avere fretta e aspettare a collegare il tubo del compressore alla valvola in un secondo tempo.
  • Sul corpo del compressore c'è un tappo a tenuta ermetica che consente anche di usare l'apparecchio per gonfiare le gomme. Per la riparazione con il liquido bisogna toglierlo: è attraverso questo foro che il sigillante arriverà nel pneumatico.La bottiglietta del sigillante va avvitata al compressore.
  • Prima di collegare il compressore alla presa di corrente dell'auto, quella per l'accendisigari, si toglie il tappo della valvola e, senza smontare la valvolina interna, si avvita a fondo il tubo del compressore: tutto è pronto per rigonfiare la gomma.
  • Per non scaricare la batteria accendiamo il motore.A questo punto si aziona l'interruttore del compressore e l'aria compressa spinge il sigillante nel pneumatico. In pochi minuti viene ripristinata la corretta pressione di esercizio della gomma, evidenziata dall'indicatore ad ago sulla scala graduata.
La gomma ora è riparata, non superiamo però gli 80 Kmh e rechiamoci al gommista più vicino.